La "Nuova Atlantide" è un opera incompiuta di Francesco Bacone dove si narrano le vicissitudini di un groppo di viaggiatori che arrivarono in un isola sconosciuta. Qui gli abitanti dell'isola li informarono che il nome dell'isola è "Bensalem", la sopravvivenza dell'isola ruota attorno all'istituzione della “Casa di Salomone”. Tale istituzione può essere considerata come un'”Utopia Scientifica”, ovvero l'utilizzo delle conoscenze scientifiche per migliorare la vita sull'isola. Come racconta uno dei Padri della Casa, nel descrivere il fine di tale istituzione, si afferma che “la conoscenza delle cause e dei segreti movimenti delle cose ha lo scopo di allargare i confini del potere umano verso la realizzazione di ogni possibile obiettivo.” Possiamo osservare come l'utilizzo della scienza come strumento per migliorare la nostra vita, per l'epoca, era una visione nuova ed utopica. Le scienze trattate in questa istituzione, spaziavano dalla biologia alla matematica, dalla medicina alla geologia.
Notiamo come vi è l'esistenza di una “casa del suono” dove viene studiata e calcolata la propagazione del suono.
Esisteva, inoltre, anche la casa della matematica, un luogo in cui la geometria e l'astrologia erano le materie principali.
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Nuova Atlantide, pubblicazione del 1627. |
Fonte
Nuova Atlantide, testo integrale
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